Almeno noi nell'universo
La nuova stagione di Fertili Terreni Teatro
Le parole dei direttori artistici
di Fertili Terreni Teatro
"Viviamo in un mondo globalizzato, dove quasi in tempo reale si possono avere notizie e fatti che accadono dall’altra parte del globo, dove ci si può connettere a migliaia di km di distanza con chiunque; questo in apparenza dovrebbe generare una coscienza di insieme, generare un senso di appartenenza tra tutti gli esseri umani che vivono su questo pianeta perso nell’universo e invece in contrapposizione, (forse per reazione?) si è sviluppata una grande solitudine, un grande individualismo.
Viviamo nel trionfo dell’Io, con tutte le sue conseguenze. Il NOI, nella nostra accezione, è la pluralità degli IO che insieme percepiscono un senso di appartenenza al di là dei clan o delle nazioni ma in quanto esseri umani; e non per affermare che si è migliori di altri ma per pensare che la nostra esistenza è legata indissolubilmente agli altri, è legata indissolubilmente a questo pianeta vivo e in sofferenza che abitiamo e di cui dobbiamo prenderci cura.
E il NOI globale è formato, è sostenuto e costituito da comunità più grandi, più piccole o piccolissime, il cui insieme, la cui coscienza e speranza nel futuro costruisce un minimo tassello di un puzzle assai più grande.
Il teatro, nella sua esistenza secolare, quando funziona, è un mezzo per stare insieme, per scambiare opinioni, per contrastare la solitudine dell’IO.
È un mezzo per riscoprire il senso di una piccola comunità, minimo tassello di un puzzle più grande e necessario. In questa direzione intendiamo lavorare nella prossima stagione, con molti spettacoli e azioni rivolte al pubblico, inteso come comunità, un confronto per combattere le derive della solitudine.
E non a caso la citazione del titolo della canzone di Mia Martini “Almeno tu nell’universo”, un brano potente che pur essendo rivolto a un uomo, non è solo una canzone d’amore. Dentro le parole del testo ci sono forti considerazioni sulla società contemporanea, sull’incoerenza delle persone e sulla mancanza di punti di riferimento:
Sai, la gente è strana…
Sai, la gente è sola…
Sai, la gente è matta,
forse troppo insoddisfatta"
I direttori: Beppe Rosso; Girolamo Lucania e Simone Schinocca
Fertili Terreni Teatro è un insieme di artisti e organizzatori con in comune una passione per il Teatro Contemporaneo nelle sue diverse forme.
Fertili Terreni Teatro è una tensione artistica che attraverso l’unione di tre teatri, genera un ambiente creativo di sperimentazione e confronto tra artisti, operatori e spettatori.
Fertili Terreni Teatro è un modello organizzativo e produttivo che svolge una funzione di crescita culturale e sociale nella città di Torino.
Lo “spazio” che noi vorremmo costruire all’interno della città è un luogo di dialogo, di scambio, di stimolo, insomma un “fertile terreno” da coltivare per far crescere nuove risorse culturali ed artistiche.
Fertili Terreni Teatro è un progetto che Tedacà porta avanti insieme ad AMA Factory e Cubo Teatro negli spazi di Bellarte, San Pietro in Vincoli, Cubo Teatro. La stagione 2024-2025 è sostenuta da Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), Ministero della Cultura, Regione Piemonte. In collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo per il bando Corto Circuito; con il patrocinio delle Circoscrizioni IV e I della Città di Torino
ORGANIZZATORI
Fertili Terreni Teatro è un progetto che Tedacà porta avanti insieme ad AMA Factory e Cubo Teatro negli spazi di Bellarte, San Pietro in Vincoli, Cubo Teatro. La stagione 2024-2025 è sostenuta da Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), Ministero della Cultura, Regione Piemonte. In collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo per il bando Corto Circuito; con il patrocinio delle Circoscrizioni IV e I della Città di Torino