Ricorderemo il 2015 come uno dei momenti decisivi per lo sviluppo delle nostre organizzazioni. Tutto è iniziato con una “triplice scommessa” tra le due associazioni di Torino Tedacà e Il Mulino di Amleto:
1. Condividere progetti, obiettivi e azioni
2. Valorizzare le competenze e le specificità di ciascuna organizzazione
3. Intraprendere percorsi comuni di crescita nell’ambito del teatro e delle arti performative
Una scelta basata sulla volontà di mettere in comune talenti, pratiche, esperienze e risorse fortemente complementari per realizzare attività dal più alto valore artistico, culturale e sociale, in una prospettiva di apprendimento reciproco e secondo un nuovo modello di collaborazione e condivisione.
In questo momento cruciale di ridefinizione del nostro lavoro e della nostra identità, la call 2015 del bando Funder35 ha rappresentato un’opportunità fondamentale per saldare la collaborazione strategica tra le due compagnie teatrali.
È nato così il progetto “Ricomincio da tre: stabilità, prospettive e sviluppo per innovare e integrare due organizzazioni teatrali”, che mira al rafforzamento e alla stabilizzazione del modello collaborativo mediante diverse azioni: l’ampliamento della struttura organizzativa, il miglioramento dei processo di distribuzione degli spettacoli, il potenziamento della progettazione, la formazione del personale, la creazione di relazioni di qualità con altri soggetti nazionali e internazionali. Abbiamo raccontato con onestà il nostro progetto comune, l’abbiamo fatto quando ancora in pochi credevano nella sincerità della nostra collaborazione. Non potremo dimenticare quei giorni di lavoro tra analisi dei punti di forza e di debolezza, tra riflessioni e scelte su strategie e azioni da intraprendere, tra numeri di budget e corse contro il tempo.
Giorni faticosi, ma infuocati e appassionati. Roventi in tutti i sensi, durante quella che è stata poi definita una delle estati più calde di sempre!
Oggi Funder35 ci dà la spinta per pensare “in grande”. Per chiederci chi vogliamo essere nei prossimi anni, fornendoci degli strumenti concreti per migliorare il nostro presente e lavorare al nostro futuro. A pochi mesi dall’avvio del nostro progetto, noi lo stiamo già facendo.
Siamo grati a Funder35 per la fiducia e per l’impegno che ripone nei confronti delle giovani imprese culturali che hanno voglia di crescere. Pregi tanto rari, quanto necessari nel difficile campo in cui operiamo.
La nostra storia continua con una promessa: il bello deve ancora venire e noi non vediamo l’ora di raccontarvelo!