MINCHIA - VERSIONE ITALIANA
Scritto e diretto da Salvatore Cannova
Interpretazione e collaborazione artistica Antonio D’Angelo
Elementi scenici e costumi Salvatore Cannova
Musiche René Aubry
Luci Gabriele Circo
Assistente alla regia Alessandro Accardi
Produzione Tedacà e Teatro Ditirammu
In collaborazione con Compagnia Fenice Teatri
Con il sostegno di MIC – Ministero della Cultura, Matucana 100 - Centro Cultural (Cile), MYES Catania
e con il patrocinio del Goethe Institut Palermo
Uno spettacolo sulla condizione perenne di sentirsi straniero
Antonio, protagonista dello spettacolo Minchia, ha tanti nomi, nomignoli, soprannomi, uno per ogni nazione in cui ha vissuto. Ed è proprio da questi nomi che inizia il racconto, dall’istante in cui prende consapevolezza della propria condizione di perenne straniero. Provando a tenere insieme i pezzi della propria vita, la storia si muove tra i ricordi e le sensazioni provate. Così un pacco di fiammiferi e l’odore del sugo appena pronto, aprono una riflessione sulla contemporaneità, la sua globalizzazione e su una generazione dalle radici sempre più spezzettate.
Una drammaturgia poliglotta con musiche originali del maestro René Aubry
Minchia è un percorso che porta all’esplorazione del sentimento di frammentazione provato da chi, oggi più che mai, si ritrova a vivere tra diverse città, regioni, nazioni. Parla di tutte quelle persone che, a causa dell’emigrazione contemporanea, mettono radici ovunque fino a sentirsi figli del mondo. Un sentimento di inadeguatezza che rende perennemente fuori posto e incompleti. Per evidenziare la natura poliglotta della drammaturgia, lo spettacolo è tradotto e messo in scena integralmente in sei lingue diverse: italiano, francese, tedesco, inglese, spagnolo e siciliano.
Dal 24 al 26 novembre 2023 si svolgerà in prima nazionale presso il Teatro Bellarte lo spettacolo Minchia in versione italiana.