A Bellarte: lo spettacolo CARA PROFESSORESSA (17-19 marzo)

In una delle loro canzoni più famose i Nirvana parlano del "teen spirit", cioè lo spirito degli adolescenti sempre pronto a far sentire la propria voce, se non vengono ascoltati dagli adulti, e a lottare per ciò in cui credono. Le note di questa canzone accompagneranno le parole del bidello Gianni.

La narrazione inizia quando Gianni riceve un regalo: uno studente gli dona il libro "Lettera a una professoressa" di Don Milani e i ragazzi di Barbiana. Il bidello legge il saggio e trova delle assonanze con la sua storia sia scolastica sia umana: le pazzie e le paranoie dell'adolescenza, gli amori non corrisposti e tutte le difficoltà che la scuola nasconde. Si rende conto del fatto che, in effetti, la situazione è cambiata, ma non così tanto. Perché la scuola italiana è ancora un luogo di umiliazione, discriminazione e ingiustizia. Poi però Gianni finisce per guardarsi attorno, come i ragazzi di Don Milani. Scopre per esempio che in Finlandia la scuola pubblica ha preso una strada di coraggio, fiducia e responsabilità. Esattamente le cose che, in questo momento, mancano alla scuola italiana.

Cara Professoressa è scritto, diretto e interpretato da Beppe Casales, artista che ha lavorato con artisti quali Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Michela Cescon e Mirko Artuso,  concentrando in seguito la sua ricerca sul teatro di narrazione. In linea con questo genere teatrale, ha vinto diversi premi in tutta Italia: Vincitore del premio nazionale “Linutile del teatro” (Padova); Roma Fringe Festival (miglior drammaturgia); Theatrical Mass (Milano) e il Premio Mauro Rostagno (Roma). Beppe ha fatto inoltre parte di Crisi, il laboratorio di scrittura permanente a cura di Fausto Paravidino, progetto del Teatro Valle Occupato.

Sabato 18 marzo, dopo la replica di Cara Professoressa, organizzeremo una Cena d'artista, in cui il pubblico potrà conoscere meglio Beppe Casales, il suo percorso artistico e il lavoro di creazione dello spettacolo appena visto. Tutto questo in un'atmosfera conviviale, gustando piatti gourmet e prodotti del territorio.