Venerdì 31 gennaio, ore 21.00
Teatro Bellarte (via Bellardi 116, Torino)
12 € (intero) / 10 € (ridotto) / In abbonamento
clicca qui per le riduzioni
Prenotazioni: biglietteria@fertiliterreniteatro.com /
cell. 3313910441
Stagione BeUnhappy di Fertili Terreni Teatro
GALA GIOVANI AUTORI
Cinque performance coreutiche per il ritorno a Bellarte della compagnia EgriBiancoDanza, diretta da Susanna Egri e Raphael Bianco.
compagnia che ha ottenuto brillanti successi sia in Italia sia all’estero in circuiti e festival internazionali, fra cui in Argentina, Belgio, Bosnia, Cile, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Macedonia, Malta, Portogallo, Russia, Serbia e Ungheria.
Questo Gala è una vetrina dedicata a giovani coreografi, in cui la compagnia offre ai propri danzatori la possibilità di cimentarsi con la loro fantasia e immaginazione, per esprimere attraverso le performance la loro visione della contemporaneità. Umana mente esplora il lato della mente umana più violento e senza scrupoli; Ne mai sì dolci baci avrai racconta il sentimento antico e primordiale dell'amore; Apparizioni #4 è una riflessione su ciò che appare e scompare ai nostri occhi, in forma concreta o impalpabile; Your Body Is A Battleground indaga la coscienza del singolo, in relazione a ciò che la società dell'universo femminile; Il gioco del mondo è ispirato al gioco della campana per evocare la capacità di stare e convivere con gli altri.
LE PERFORMANCE
UMANA MENTE
Coreografia Cristian Magurano
Costumi Melissa Boltri
Danzatori Ensemble del Corso Afed - Alta Formazione Egri Danza
“Umana mente” è un balletto che esplora uno degli aspetti più oscuri della mente umana, quel lato violento e senza scrupoli che sempre più sembra abitare la società di oggi; una mente avida che si avvale del diritto di decidere della vita e della morte altrui. Si pensi allo sfruttamento delle risorse naturali, alle politiche attuali sull'immigrazione e alle tecniche di allevamento intensivo che hanno privato la vita del suo valore. Dove porterà tutto questa incuria nei confronti di chi e di ciò che ci circonda? E che valore diamo realmente alla vita oggi.
NE MAI SÌ DOLCI BACI AVRAI
Coreografia Giovanni Napoli
Danzatori Simona Bogino, Lara Di Nallo e Paolo Piancastelli
Un sentimento antico e primordiale come quello dell’amore e delle sue infinite sfaccettature. Non è semplice raccontare le relazioni e le conseguenze che scaturiscono da quel sentimento. Si è già detto tanto, forse si è detto quasi tutto, ma c’è davvero una visione universale dell’amore che consente di descrivere questo sentimento? E’ forse una lettera ingiallita? Una polaroid scattata? Un abbraccio? O solo un frammento, un flashback nella nostra mente che a volte vorremmo cancellare? Decidere, consciamente o inconsciamente, di relazionarsi con qualcuno impone necessariamente una più intima e spietata relazione con noi stessi, ed è proprio in questa relazione che inizia il mio percorso. Ho scelto la foresta come metafora di vita, universo di simboli immagini. È da qui che inizia il disperato lamento della Ninfa che lascia la sua dimora, in preda a una grande inquietudine per il perduto amore. Ne mai sí dolci baci da quella bocca avrai, ne più soavi, ah taci, taci, che troppo il sai.”
APPARIZIONE #4
Coreografia Raphael Bianco
Costumi Melissa Boltri
Danzatori Cristian Magurano e Maela Boltri
È una riflessione su ciò che appare e scompare ai nostri occhi in forma concreta o impalpabile, sulla percezione dell’animo umano rispetto a eventi, persone, sogni e pensieri che pervadono la nostra vita, con una considerazione: qual è il limite fra realtà e irrealtà?
Una danza priva di narrazione, ma profondamente intrisa di significati, in parte oscuri e misteriosi, ma forse , proprio per questo motivo, in grado di stimolare diverse riflessioni e emozioni negli spettatori.
YOUR BODY IS A BATTLEGROUND
Coreografia Adriano Bolognino
Danzatori Elisa Bertoli, Maela Boltri e Vanessa Franke
La creazione, ispirata all'artista Barbara Kruger, ed in particolare all'opera "Your body is a battleground", vuole indagare la coscienza del singolo, arrivare a domandarsi e a indagare su quanto effettivamente abbiamo messo in discussione i modelli sociali. Chi decide cosa deve fare o non fare una donna? Chi decide cosa deve essere o non essere? Al centro dell'opera l'ideale femminile che ha la società e che nonostante il passare degli anni non è ancora stato messo da parte, archiviato.
IL GIOCO DEL MONDO
Coreografia Vincenzo Criniti
Costumi Melissa Boltri, Vincenzo Criniti
Danzatori Simona Bogino, Lara Di Nallo, Carola Giarratano e Davide Stacchini
È una coreografia senza un preciso intento narrativo, ispirata al celebre gioco della campana. Il caratteristico salto della campana, movimento da cui parte la ricerca coreografica, è strutturato con ritmi diversi e con un disegno preciso nello spazio e inoltre arricchito da posture ispirate agli antichi Romani, che usavano questo gioco anche come allenamento. Il “gioco” insistito nel movimento è a tratti interrotto da momenti in cui lo scandire vocale delle 10 tappe della campana, evoca la capacità di stare e convivere con gli altri.