Venerdì 9 e sabato 10 marzo, ore 21
Domenica 11 marzo 2018, ore 18.00
Teatro bellARTE – via Bellardi 116 – Torino
Biglietteria: intero € 10 / ridotto € 8
(In abbonamento)
Da un’idea di Federica Carruba Toscano
Drammaturgia e regia Joele Anastasi
Con Federica Carruba Toscano, Alessandro Lui, Enrico Sortino, Joele Anastasi, Ivano Picciallo
Scene e costumi Giulio Villaggio
Light designer Martin Palma
Compagnia Vuccirìa Teatro
Produzione Progetto Goldstein
Durata: 100 minuti
Spettacolo vincitore di Teatri del Sacro V
Sicilia, 1940. Concetta viene barattata con una capra gravida dal padre, caduto in disgrazia. Viene affidata a Donna Anna, tenutaria del bordello del paese. La ragazza, estranea ai piaceri della carne, non oppone nessuna resistenza ma ben presto la sua fama raggiunge tutto il paese, anche se nessuno sa di preciso quali piaceri regali agli uomini. Nonostante tutti millantino di mirabolanti prestazioni, nessuno l’ha mai toccata e Concetta continua a essere vergine. Il suo dono è più spirituale che carnale: può sentire l’anima dei suoi clienti, rendendo possibile la loro fragilità nascosta. Per lei fare l’amore significa fare la barba, giocare a un due tre stella, oppure consolare le lacrime di un “signorotto” del paese.
Immacolata concezione è la storia di un microcosmo siciliano fatto di omertà, violenza e presunzione, ma anche di quell’autenticità tipica della carnalità isolana, dove i ruoli sociali spariscono tra le quattro pareti di una stanza, per poi emergere nuovamente appena fuori l’uscio della porta. Lo spettacolo è ambientato alla vigilia della guerra, racconta il punto di snodo di un sistema sociale in cui le relazioni vorrebbero ancora essere prodotte invece che brutalmente consumate, dove però i concetti di futuro e speranza contenevano i germi malati dei regimi totalitari che provocarono il conflitto mondiale. Da quel momento storico la visione stessa dell’umanità, sia nelle relazioni tra gli uomini sia nel rapporto con il potere, muterà profondamente e il concetto stesso di sacro cesserà di avere una corrispondenza nel piano del reale.