Giovedì 1, venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 marzo 2018 ore 21
Teatro bellARTE – via Bellardi 116 – Torino
Biglietteria: intero € 10 / ridotto € 8
(In abbonamento)
Testi di Rémi De Vos
Traduzione Luca Scarlini
Regia e drammaturgia Beppe Rosso
Con Ture Magro, Barbara Mazzi, Beppe Rosso
Produzione ACTI Teatri Indipendenti con il sostegno del Sistema Teatro Torino e Provincia
Durata 90 minuti
Tre attori di diversa generazione formano una “piccola società disoccupata” interpretando vari ruoli in un gioco cinico ed esilarante; sono personaggi che si dibattono in una lotta senza esclusione di colpi per conservare o trovare lavoro, una lotta del tutti contro tutti, in cui non mancano slanci d’amore, ingenuità e momenti di grande illusione. È un mondo dove è evidente la fragilità individuale che di volta in volta si trasforma in astuzia o follia solitaria. Astuzia e follia che sono anche strategie di sopravvivenza in una commedia contemporanea dove ogni scena, apparentemente reale attraverso lo humour e il paradosso, viene portata ad estreme conseguenze tragicomiche.
Una Piccola Società Disoccupata che riflette sul passato e sul futuro, su cosa avviene in una società centrata sul lavoro quando il lavoro viene a mancare. Dove porterà questa nuova rivoluzione, condurrà alla società della disoccupazione o a quella del tempo libero? Evidenti le diverse considerazioni e risposte che le generazioni ancora attive ne danno ed evidente è il conflitto strisciante che le contrappone. Immersi dentro un mondo in cui tutto è mercato, un vortice di mutazione sociale ed antropologica sempre più veloce dominato da formule matematiche, statistiche e ricerche di mercato.
Il testo di Remi De Vos propone un calembour di situazioni che toccano quasi tutti i ruoli che attualmente offre il mercato del lavoro: il precario, il disoccupato, il freelance, l’occupato a tempo indeterminato o l’occupato in via di licenziamento. Più situazioni legate da un filo rosso che nell’insieme ricostruiscono la commedia del mondo del lavoro in questa società postindustriale
Secondo spettacolo di Beppe Rosso sul mondo del lavoro contemporaneo. Questa volta è il conflitto generazionale ad essere al centro dell’allestimento, quel disagio che intercorre tra giovani e anziani nel affrontare l’attuale trasformazione dell’uomo in rapporto al lavoro. Il testo di Remi De Vos propone un calembour di situazioni che toccano quasi tutti i ruoli che attualmente offre il mercato del lavoro: il precario, il disoccupato, il freelance, l’occupato a tempo indeterminato o l’occupato in via di licenziamento.