DOVE
Teatro Bellarte
Via Bellardi 116, Torino
QUANDO
Domenica 30 marzo, ore 19.00
BIGLIETTERIA
Intero: 11 € + Commissioni di servizio
Ridotto: 9 € + Commissioni di servizio
INFO
Mail. biglietteria@fertiliterreniteatro.com
Cell. 334.8655865 (dalle 15 alle 18)
Stagione Almeno noi nell'universo di Fertili Terreni Teatro
Lo spettacolo presenta luci stroboscopiche, non adatte a un pubblico fotosensibile
Prima dello spettacolo
Domenica 30 marzo ore 17.00
ESTASI&ALGORITMI: una genia a nudo
dibattito a cura di Sanpietriny (Young Board FTT)
Dalla storia di Hedy Lamarr all’analisi dei pregiudizi di genere nel mondo delle STEM e dello spettacolo.
con Arianna Montorsi, direttrice centro studi di genere del Politecnico di Torino e Letizia Bravi, attrice e co-funder Amleta.
Ingresso Gratuito
Prenota online
Parte della rassegna Tu che sei divers*
Azione del progetto "Officina FTT - Connessioni teatrali", promosso da A.M.A. Factory, Cubo Teatro e Tedacà, vincitore dell’Avviso pubblico “Torino che cultura” finanziato con Fondi PN Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027 - To7.5.1.1.B - Sostegno all’economia Urbana nel Settore della Cultura.
Hedy Lamarr era l’attrice in topless del film “Estasi” o un genio dell’ingegneria?
Per i membri dell’Inventor’s Council era inconcepibile che questi due universi potessero coesistere all’interno della stessa persona. Invece a giugno del 1941, Hedy Lamarr ha presentato all’ufficio brevetti americano le basi del Secret Communication System, tecnologia che funziona a 88 frequenze, come il numero dei tasti del pianoforte. Saranno le conversazioni ascoltate in casa dal primo marito, industriale nel campo delle armi, a ispirare la protagonista nella progettazione di un sistema per evitare che i siluri delle forze americane fossero intercettati dai nazisti.
Nel 1985 questa nuova tecnologia diventa la base dei moderni sistemi applicati alle connessioni Wi-Fi e Bluetooth. Soltanto negli anni ‘90, quando decade il segreto militare sul suo brevetto, Lamarr inizia a ricevere riconoscimenti per la sua straordinaria scoperta, ma ormai ultraottantenne e quasi cieca, non riuscirà a ritirare i premi a lei dedicati.
Tre donne bianche raccontano il suo coraggio
Lo spettacolo 88 frequenze è stato selezionato direttamente dal pubblico della stagione di Fertili Terreni Teatro, grazie a "L'Italia dei visionari", un progetto che permette agli spettatori di unirsi in gruppo, per vestire i panni del direttore artistico, così da scegliere alcune opere che verranno ospitate nella stagione successiva. Insieme a Fertili Terreni Teatro, partecipiamo al progetto ormai da diversi edizioni, anche nel 2025 abbiamo deciso di continuare questa attività di incontro e partecipazione del pubblico.
88 FREQUENZE
con Antonella Carone
Regia Giulia Sangiorgio
Drammaturgia Eliana Rotella
Scene e costumi Tommaso Lagattolla
Luci Peppino Ruggiero
Video e sound design Andrea Centonza
Contributi video Paul Guccione
Assistente alle scene Antonella Voicu
Costruzioni Damiano Pastoressa
Consulenza tecnica Fabio Brusadin
Tecnici Loris Leoci, Gianni Colapinto
Organizzazione Chiara Donadoni e Caterina Gruden
Foto Clarissa Lapolla
Riprese video e trailer Enzo Canta
Produzione UNO&Trio e CORPORA
Si ringraziano Ismaele Ariano, Christina Klöver, Paolo Morga, Lucia Sette, Emily Tartamelli
"88 frequenze" fa parte della stagione "Almeno noi nell'universo" di Fertili Terreni Teatro
Fertili Terreni Teatro è un progetto di Tedacà, insieme ad A.M.A. Factory e Cubo Teatro.
La Stagione Almeno noi nell'universo è realizzata con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo (Maggior sostenitore), Fondazione CRT, Mibact, Regione Piemonte, Fondazione Piemonte dal Vivo, Città di Torino e TAP - Torino Arti Performativa; con il patrocinio di Città di Torino, Circoscrizione I e Circoscrizione IV.